Un breve riepilogo degli ultimi mesi.
Nell'aprile 2012 ad Ustica i pescatori occupavano l'aula consiliare per protestare contro la norma Europea che vieta loro la pesca in un certo modo e per un determinato pesce, stroncando di fatto l'unica forma di sostentamento per le loro famiglie e per le tante attività che dal pesce trae reddito.
Nello stesso momento i commercianti e gli operatori turistici, lamentavano la scarsa politica turistica e la non sicurezza degli approdi, e si univano alla protesta dei pescatori, condividendo e protestando insieme ad essi contro l'amministrazione locale e Regionale.
Il Consiglio comunale aveva già da diversi mesi istituito una commissione portualità, per occuparsi della sicurezza degli approdi, visto che nei mesi invernali, l'isola più volte era rimasta isolata, anche per una settimana intera. Con l'istituzione della commissione si rispolverarono alcuni progetti per la realizzazione della messa in sicurezza della cala Santa Maria e il completamento del molo Spalmatore, quest'ultimo avrebbe evitato che l'isola nel periodo invernale rimanesse isolata per intere settimane.
Nel frattempo un intervento di bonifica, che in un primo momento, venne annunziato come sequestro dei corpi morti, da parte della Capitaneria di Porto, rendeva impraticabile l'unico approdo di Cala Santa Maria impedendo di fatto alle imbarcazioni da diporto, ai Diving, ai Nolo di barche e a tutti di potervi stazionare.
L'operazione di bonifica di cala Santa Maria, di cui era a conoscenza l'amministrazione, venne effettuata senza nessun problema e nessun amministratore sembrava preoccupato, infatti non fu presso alcun provvedimento per impedire questo operazione, ne tanto meno fu mobilitata la popolazione affinché si organizzasse un protesta impedendo tale rimozione, almeno, fino a quando non fosse stata realizzata la Catenaria.
La commissione portualità, diede priorità alla risoluzione del problema corpi morti, abbandonando il problema sicurezza porto. L'intera commissione si mobilitò, predisponendo progetti e quant'altro per la risoluzione dell'annoso problema che rischiava di mettere in ginocchio l'intera economia dell'isola, visto che la Cala Santa Maria è l'unica caletta dove ricoverare e approdare le piccole e grandi imbarcazioni in vista della stagione estiva.
Il Presidente del Consiglio con un esplicita richiesta, e con allegato il progetto elaborato dalla stessa Commissione Portualità recandosi personalmente dal Presidente della Regione Lombardo, ottenne un contributo straordinario per la realizzazione del progetto "catenarie".
Dobbiamo desumere da questo che il consiglio ha lavorato sempre per trovare le soluzioni ai problemi che la giunta comunale e il Sindaco Messina non hanno saputo risolvere.
La capitaneria di porto e l'assessorato Territorio Ambiente nel frattempo, ha concesso l'istallazione di alcuni corpi morti in attesa che si realizzi la Catenaria.
A metà aprile era già nell'aria il taglio al bilancio regionale che avrebbe avuto come conseguenza i tagli ai collegamenti da e per le isole tra cui Ustica, ma l'amministrazione non sembrava informata, allora la si informò attraverso i tanti blog, vennero dati anche consigli su come programmare gli orari e su come poter rimodulare una proposta alla Regione per evitare che tagliasse del tutto la corsa Napoli /Ustica/Trapani, ecc... ma l'amministrazione, solo alla fine di maggio si mise in movimento per cercare di risolvere il problema, ma ad oggi non sappiamo nulla.
Mi chiedo, se continuare la protesta insieme ai pescatori e cercare di fare quello per cui era nato il movimento, protestare pacificamente contro chi toglie il pane alle nostre famiglie non era la cosa migliore da fare.
Purtroppo chi come me, ha condiviso i primi momenti della protesta, con lo scopo di garantire i nostri diritti, ha dovuto constatare a proprie spese e a spese delle comunità Usticese, come la volontà di alcuni, era invece, quella di proteggere l'amministrazione, e non i diritti dei cittadini.
Oggi i commercianti e gli operatori turistici, preoccupati per il destino della stagione estiva, si mobilitano per pulire spiagge e strade, si premurano ad allestire i locali del Centro accoglienza per garantire l'informazione e l'accoglienza ai turisti, si preoccupano di organizzare delle manifestazioni, autotassandosi e raccogliendo contributi volontari per ottemperare alle tante iniziative intraprese, per compensare l'assenza di un amministrazione Comunale, che per nove anni non ha saputo assicurare i servizi essenziali.
Per risposta alle problematiche che vedono Ustica e i suoi abitanti preoccupati per gli enormi disaggi, arrecati da una malsana politica, il Sindaco Messina, invita ad Ustica, un altro personaggio che ha contribuito alla distruzione della principale Isola delle Eolie, l'ex sindaco Mariano Bruno che viene presentato sia al gruppo di anziani, sia alle personalità dell'isola, come colui che dovrebbe risolvere i problemi di Ustica, isola che non conosce sia in termini fisici, sia in termini interpersonali e politici.
Mi chiedo se non sia arrivato il momento di ristabilire diritti, doveri, lavoro, prosperità e serenità per l'isola più bella e corteggiata d'Italia. Non credo, che continuare a tacere sia la giusta medicina per risollevare l'economia ormai in ginocchio dell'isola.
Credo che la perdita di immagine dell'isola, l'assenza di lavoro, la cocciutaggine di alcuni, con la complicità di chi ha un concetto preistorico della politica, convinti ancora, che sia più importante l'interesse personale, anziché l'interesse comune, non potrà fare altro che portarci al fallimento, trascinando anche i potentati al triste destino.
Oggi vediamo, coloro i quali, hanno responsabilità diretta e indiretta, calme giare chi soffre per la mancanza di lavoro, cercando di nascondere e proteggere, chi ha contribuito al disastro sociale, ma che ancora deve garantirli.
Forse sono preoccupati perché il progetto messo in atto da anni sta per arrivare al capolinea?
Certo, essere commensali particolari sempre seduti al tavolo imbandito e consumare quotidianamente un ottimo pranzo è un privilegio a cui i potentati non vorrebbero rinunziare!
Il mio consiglio!?
si facciano bene i conti e diano il loro appoggio a chi ama veramente il bene comune,
solo in questo modo si potranno creare le condizioni ideali per la ripresa economica dell'intero tessuto economico-sociale.